INFORMATIVA SEGNALANTI WHISTLEBLOWING E PRIVACY

INFORMATIVA IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Con questa informativa la società Casa della Gioventù soc. coop. sociale impresa sociale (di seguito il Titolare) spiega come tratta i dati raccolti nell’ambito della gestione delle segnalazioni di condotte illecite o violazioni di cui all’art. 2.1, lett. a) del d. lgs. 24/2023 (di seguito,“Decreto whistleblowing”).

Titolare del trattamento e dati di contatto

Titolare del trattamento dei dati personali è la Casa della Gioventù soc. coop. sociale impresa sociale) – con sede a Senigallia in via Corinaldese n. 52 – pec: casadellagioventu@pec.confcooperative.it

Finalità del trattamento

I dati da lei direttamente forniti per segnalare, nell’interesse dell’integrità della Società, presunte condotte illecite delle quali sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro, servizio o fornitura con il Titolare, verranno trattati per gestire tali situazioni. I dati personali sono dunque acquisiti in quanto contenuti nella segnalazione e/o in atti e documenti a questa allegati, si riferiscono al soggetto segnalante e possono altresì riferirsi a persone indicate come possibili responsabili delle condotte illecite, nonché a quelle a vario titolo coinvolte nelle vicende segnalate. In particolare, per svolgere le necessarie attività istruttorie volte a verificare la fondatezza di quanto segnalato, nonché, se del caso, adottare adeguate misure correttive e intraprendere le eventuali azioni disciplinari e/o giudiziarie nei confronti dei responsabili delle condotte illecite.

Tipologia di dati trattati

La ricezione e la gestione delle segnalazioni può dare luogo a trattamenti di dati personali comuni (anagrafici, identificativi, di contatto) nonché, a seconda del contenuto delle segnalazioni e degli atti e documenti a queste allegati, a trattamenti di dati personali particolari e relativi a condanne penali e reati.

Basi giuridiche del trattamento

La base giuridica del trattamento è l’assolvimento di un obbligo di legge: D. Lgs. N. 24/2023, in attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni e illeciti di cui siano venuti a conoscenza nel contesto lavorativo (whistleblowing). La segnalazione ha lo scopo di prevenire o risolvere un problema attuale o potenziale in maniera tempestiva: è un atto attraverso cui il whistleblower contribuisce all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per la Società. Il legittimo interesse del Titolare rappresenta la base giuridica per il trattamento dei dati personali al fine dell’adozione dei provvedimenti conseguenti alla segnalazione.

Soggetti autorizzati a trattare i dati

Il titolare ha affidato ad un soggetto esterno l’attività di gestione delle segnalazioni, nominata responsabile del trattamento, il quale è anche in grado di associare le segnalazioni alle identità dei segnalanti, laddove comunicate. Qualora esigenze istruttorie richiedano che altri soggetti, all’interno dell’Azienda, debbano essere messi a conoscenza del contenuto della segnalazione o della documentazione ad essa allegata, non verrà mai rivelata l’identità del segnalante, né verranno rivelati elementi che possano, anche indirettamente, consentire l’identificazione dello stesso. Tali soggetti, poiché potrebbero comunque venire a conoscenza di altri dati personali, sono comunque tutti formalmente autorizzati al trattamento, nonché tenuti a mantenere il segreto su quanto appreso in ragione delle proprie mansioni.

Categorie di destinatari dei dati personali

I suoi dati personali e quelli delle persone indicate come possibili responsabili delle condotte illecite, nonché delle persone a vario titolo coinvolte nelle vicende segnalate, non saranno oggetto di diffusione, tuttavia, se necessario, su loro richiesta, possono essere trasmessi all’Autorità Giudiziaria e altri soggetti pubblici legittimati a riceverli, quali ad esempio la Corte dei conti e l’ANAC, nei casi e nelle modalità previsti dal Decreto whistleblowing e dalla Policy.

Inoltre, i dati potranno essere trattati dai membri della funzione delle risorse umane, quali soggetti espressamente autorizzati al trattamento, qualora il

Responsabile del Canale ritenga che la segnalazione sia stata effettuata “in malafede”, affinché valuti l’avvio di un eventuale procedimento disciplinare.
I dati potranno altresì essere trattati dai membri del Consiglio di Amministrazione della società, in modo che possano adottare le misure e i provvedimenti disciplinari che si dovessero rendere necessari.

Resta fermo che l’eventuale condivisione della segnalazione e della documentazione prodotta dal segnalante con altre funzioni aziendali o con professionisti esterni a scopo di indagine viene svolta nel rispetto della Policy e del Decreto whistleblowing, nonché con la massima attenzione a tutela della riservatezza del segnalante, previo oscuramento dei dati e delle informazioni che potrebbero rivelarne, anche indirettamente, l’identità.

Modalità del trattamento

I dati personali sono trattati con strumenti informatici per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. Il Titolare attua idonee misure per garantire che i dati forniti vengano trattati in modo adeguato e conforme alle finalità per cui vengono gestiti. Il Titolare impiega idonee misure di sicurezza (crittografia), organizzative, tecniche e fisiche, per tutelare le informazioni dall’alterazione, dalla distruzione, dalla perdita, dal furto o dall’utilizzo improprio o illegittimo.

Si precisa che l’identità della persona segnalante non verrà divulgata, senza il suo consenso esplicito, a nessuno che non sia il soggetto autorizzato competente a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni. Altrettanto vale per qualsiasi altra informazione da cui si possa dedurre direttamente o indirettamente l’identità della persona segnalante. In deroga a quanto sopra (art. 16 c. 2) la divulgazione dell’identità della persona segnalante o di informazioni che possano ricondurre allo stesso è ammessa solo qualora ciò rappresenti un obbligo necessario e proporzionato imposto nel contesto di indagini dell’Autorità competente o di procedimenti giudiziari, anche al fine di salvaguardare i diritti della difesa della persona coinvolta. Le persone segnalanti sono informate prima della divulgazione della loro identità, a meno che ciò non pregiudichi le relative indagini o procedimenti giudiziari. Quando informa le persone segnalanti, l’autorità competente invia loro una spiegazione scritta delle ragioni alla base della divulgazione dei dati riservati in questione.

Il Titolare non trasferisce i suoi dati personali all’estero verso paesi terzi

Periodo di conservazione dei dati

I dati personali vengono conservati per un periodo di 5 anni, fatti salvi gli eventuali procedimenti avviati dagli Enti destinatari della segnalazione (Autorità Giudiziaria e ANAC).

Diritti

Lei ha il diritto, in qualunque momento, di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei dati forniti. Ha inoltre il diritto di chiedere, nelle forme previste dall’ordinamento, la rettifica dei dati personali inesatti e l’integrazione di quelli incompleti e di esercitare ogni altro diritto ai sensi degli articoli da 18 a 22 del Regolamento (UE) 2016/679, laddove applicabili.

Nel caso abbia dato il consenso alla rivelazione della sua identità nell’ambito di procedimenti interni e/o giudiziari, ha il diritto di revocare tale consenso in qualsiasi momento, senza che però ciò pregiudichi la liceità del trattamento, basato sul consenso, effettuato prima della revoca. Le richieste vanno rivolte direttamente al soggetto che gestisce la segnalazione utilizzando la piattaforma informatica in modo da mantenere la riservatezza dell’interessato oppure direttamente al RDP. Qualora ritenga che il trattamento sia avvenuto in modo non conforme al Regolamento (UE) 2016/679, potrà rivolgersi al Garante per la Protezione dei Dati Personali, ai sensi dell’art. 77 del medesimo Regolamento.